«C’è un posto dove gioca la testa [...]
C’è un posto dove scoppia la festa [...]
 Questo posto dov’è?»
––Tratto dalla sigla del programma educativo L’albero azzurro (1990-in produzione), produzione RAI. 
Le città, apparentemente ordinate e ricche di stimoli e opportunità, si rivelano un vortice di falsa concretezza ed estrema euforia che risucchia gli abitanti e i visitatori, impossibilitati a fuoriuscirne. Queste si manifestano come una grande e folle festa all’interno della quale l’individuo, solo in apparenza necessario, è inserito in uno scenario apocalittico e dissacrante che si mostra in tutta la sua devastante potenza. 
Cos’è allettante in tutta questa follia? L’idea di esuberanza ci permette di andare avanti in una realtà falsata, nella quale risulta indispensabile scendere a patti con un luogo che presenta uno spazio di vita ristretto al quale ci dobbiamo adattare come in una perenne condizione estatica che ci fa percepire sempre la realtà come distorta. 
In questo contesto trovano spazio le ricerche artistiche di Claudia Di Francesco, Duccio Franceschi e Linda Ann Cipriani, che giocano sull’alterazione della realtà attraverso una visione critica e un linguaggio giocoso e ironico. Le opere indagano la realtà e lo spazio circostante riflettendo l’urgenza di scappare da dinamiche saturate, per creare cortocircuiti visivi tramite l’ausilio di oggetti o immagini quotidiane, spesso ordinarie, che assumono una nuova valenza semantica con l’intento di creare un ulteriore sforzo interpretativo. 

Figure pop si infiltrano nella quotidianità all’interno del progetto We love Florence di Claudia di Francesco: una lotta tra cocciutaggine e sciocchezza con sfumature di amore e odio. L’interazione tra le opere crea una festa che si svolge nel caos, rappresentando bellezza e mistero di un percorso di vita immancabilmente in salita.
Allo stesso modo la ricerca di Duccio Franceschi presenta deformazioni ironiche di oggetti ludici infantili che diventano, attraverso l’occhio adulto, possibilità di raggiungere altri livelli di lettura, più inquietanti e complessi. Opere bidimensionali e tridimensionali invadono lo spazio, assumendo molteplici valenze dettate dall’esperienza individuale di ciascun visitatore. 
I differenti lavori modificano e riadattano la galleria tramite festose interruzioni visive. Queste risultano particolarmente evidenti nelle installazioni di Linda Ann Cipriani, la quale realizza ambienti frammentati dall’estetica indefinita e instabile, che ricreano l’altalenante mutevolezza dello spazio che ci circonda.

Ma come si può sfuggire all'eccitazione contemporanea all’interno della quale ci ritroviamo a vivere? Il concetto di festa presentato in mostra è un’interruzione del tempo quotidiano che può aiutarci a prendere coscienza delle sensazioni provate. 
Tanto non mi prendi sbeffeggia, quindi, la realtà cittadina, presentandosi come uno scherno che suggerisce come spesso sia necessario scegliere di vivere nel proprio tempo, con i propri ritmi, per sopravvivere a quella che è la vita euforica in cui la città ci ingloba.
“有一个地方,可以在那里玩耍
有一个地方,派对会在那里举行
这个地方在哪里?” 

——教育节目《蓝树》(1990 年制作)的主题曲,RAI 制作


     城市,表面上看似有序,充满着刺激和机遇,却隐藏着一种虚假的真实和极端的兴奋,将居民和游客吸引其中,无法自拔。这些城市如同一个巨大而狂热的派对,个人在其中表面上显得必不可少,实际却置身于末日般的亵渎场景之中,展现出毁灭性的力量。
     在这疯狂的背后,是什么让这一切景象如此引人入胜呢?过度的概念让我们能够在扭曲的现实中航行,其中我们不得不与这个提供有限生存空间的地方妥协,仿佛永远陷入一种迷茫状态,不断感受到现实的扭曲。
  正是在这个背景下,Claudia Di Francesco、Duccio Franceschi 和 Linda Ann Cipriani 的艺术研究找到了一片空间,透过批判性的观点和戏谑幽默的语言来戏耍现实的扭曲。这些作品探讨了现实和周遭空间,反映了逃离过度饱和动态的迫切性,通过日常物体或图像创造视觉上的短路,这些物体或图像看似普通,却意图通过赋予新的语义价值来进一步解读。

      在Claudia di Francesco 的项目《We Love Florence》中,流行形象渗透到日常生活中:一场顽固与愚蠢之间的较量,带着爱与恨的色彩。作品之间的互动创造了在混乱中进行的派对,代表着一条永远艰难的人生道路的美丽和神秘。
    同样地,Duccio Franceschi 的研究呈现了儿童玩具的讽刺扭曲,透过成年人的视角,这些玩具成为了实现其他更为令人不安和复杂阐释的可能性。二维和三维的作品入侵了空间,呈现出多重的含义,取决于每位观众的个体经验。
 不同的作品通过欢快的视觉中断修改并重新适应了画廊。这在 Linda Ann Cipriani 的装置中尤为明显,她通过不确定和不稳定的美学创造了碎片化的环境,重新展现了我们周遭空间摇摆不定的变化。

    然而,我们又如何摆脱自己生活在其中的当代兴奋?展览中所呈现的“派对”概念是对日常时间的一种打断,可以帮助我们意识到所体验的感觉。
      “无论如何你都抓不到我”嘲讽着城市的现实,展现了一种讽刺,表明我们常常需要选择按照自己的时间和节奏生活,才能在城市这种狂喜之中存活下去。



翻译:揣童


Claudia di francesco | La sua pratica artistica sperimenta i new media e i linguaggi contemporanei delineando una ricerca che si muove tra dimensione istintuale, contemplativa, e a tratti ironica e onirica. Il continuo e spiazzante gioco dei materiali utilizzati passa dalla mescolanza alla divergenza, creando un cortocircuito visivo attraverso cui le opere si propongono in maniera dilatata nel tempo; questo consente ai lavori di essere lentamente digeriti dallo sguardo dello spettatore.​​​​​​​
Claudia di Francesco | 她的艺术实践探索了新媒体和当代语言的运用,勾勒出一种游走于本能、沉思、讽刺和梦幻之间的研究维度。这种持续而惊艳的探索游戏将材料的使用方式从混合转变为分散,同时通过视觉上的短路,让作品在时间上呈现出一种延展的形态;这使得观众得以逐渐消化并领会作品的内涵。

翻译:揣童

Digital Painting stampa su Plexiglas 5mm, 100x70 cm – copia unica

Duccio Franceschi |Le sue opere affrontano il reale, un quotidiano che non appare oggettivo, ma intrinseco di codici visivi e simbolici che sono pronti ad essere alterati e deformati. Il fine di questa ricerca è fornire interpretazioni visionarie di un mondo altro, creando nuove forme di narrazioni e situazioni condotte da uno sguardo critico misto ad un approccio ironico.
DUccio franceschi | 他的作品直面现实,揭示了一个表面看似不客观的日常生活,实则充满了随时可能被改变和扭曲的视觉和符号代码。这项研究旨在提供对另一种世界的想象性解释,通过批判性的视角与讽刺相结合,创造出新的叙事形式和情境。

翻译:揣童




Linda ann cipriani | La sua pratica nasce dall’attitudine di sperimentare e riadattare i registri visivi del quotidiano per creare installazioni immersive che testimoniano la saturazione delle immagini nella nostra vita quotidiana. Il rapporto dello spettatore con gli spazi viene rimodulato dalle opere di Linda, le quali si fanno tramite di un nuovo approccio, anche tenendo conto del rapporto con la dimensione tecnologica dell’esperienza.​​​​​​​
LInda ann cipriani她的创作实践源于对实验和重新调整日常生活视觉记录的态度,旨在创造出能证明我们日常生活中图像过度饱和的沉浸式装置。Linda的作品以一种新颖的方式重新构想了观众与空间之间的关系,同时考虑了与体验技术层面的关联。

翻译:揣童


Linda Ann Cipriani | leftovers, 2023 , stampa digitale su PVC,  particolare

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