Chi È certo?
Chi si pone delle domande mettendosi sempre in discussione, chi non ha delle sicurezze, chi non sa cosa sta cercando e quale sia il fine di tale ricerca. I giovani, gli artisti, i curatori, nessuno sa come evolverÁ il proprio lavoro; in fin dei conti È solo ponendosi delle domande che il processo creativo può andare avanti.
Qual è il modo migliore se non mettersi in gioco?
Questa mostra collettiva È un invito a porsi in discussione, ma vuole anche far discutere; in un processo che ha un inizio ma non una fine e che quindi è in continuo divenire. Partendo da un’azione come quella del guardare, i lavori selezionati non vogliono dare risposte certe, bensì porre domande, suscitare dubbi: che cosa stai cercando? Che cosa speri di trovare?
Così come gli artisti hanno esplorato fattori problematici del presente, condizioni ambientali e umane, tramite una loro visione artistica in un percorso che va dall’esterno verso un’individualità che rapporta tutto all’essere umano; allo stesso modo lo spettatore è libero di correlare le opere viste alla sua dimensione quotidiana e intima, nella ricerca continua di un qualcosa.
In linea con questa ricerca tematica si pone l’allestimento: il cantiere si presta bene alle riflessioni che sottendono questa mostra, poiché è uno spazio delimitato, un luogo solo per gli addetti ai lavori, ed è allo stesso tempo una zona di metamorfosi; un work in progress di qualcosa che verrà. Artisti e curatori modificano lo spazio, esattamente come gli operai dei cantieri trasformano, conservano e rinnovano vecchie e nuove opere territoriali.
Viste le tematiche esplorate dagli artisti, gli interrogativi che lasciano in sospeso e l’immersione in mondi spesso intimi e personali, il cantiere permette di riflettere sull’idea di confine tangibile: un limbo, un passaggio tra dentro e fuori, tra noto e ignoto. E quindi
What are you looking for?
谁能确定?
那些总是通过质疑自己来问自己的人,那些没有把握的人,那些不知道自己在寻找什么以及不知道这种寻找的目的是什么的人。年轻人、艺术家、策展人,没有人知道他们的作品将如何发展;毕竟,只有通过提出问题,创作过程才能向前推进。还有什么比参与其中更好的方法呢?这个群展既是一个对自我质疑的邀请,也想让人们参与讨论; 在一个有始无终的过程中,因此处于持续的形成状态。从像观看这样的行动开始,入选作品并不想给出确切答案,而是提出问题,引起质疑:你在寻找什么?你希望能找到什么?正如艺术家们通过他们的艺术视野探索了当下、环境和人类状况的问题因素一样,从外部走向个体,将一切都与人类联系起来。同样,观众可以自由地将所看到的作品与他的日常生活和私密生活层面联系起来,不断地寻找一些东西。与这一主题研究相一致的是布局:建筑工地很能够反应这次展览的思考,因为它是一个限定的空间,一个只对内部人员开放的地方,同时又是一个变化的区域;一项正在进行中的、即将到来的工作。艺术家和策展人们改变空间,就像建筑工地工人改造、保护和更新旧的和新的土地工程一样。鉴于艺术家们探索的主题,他们留下的未回答的问题以及沉浸在往往是密切和个人的世界中,建筑工地让我们反思一个有形的边界的概念:一个边缘地带,一个内部和外部、已知和未知之间的通道。因此
你在寻找什么?
翻译:揣童,黄俊生
Arianna Ingrascí (1999, Como) consegue il diploma accademico di I livello in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze; attualmente frequenta l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La sua ricerca artistica spazia in campi interdisciplinari, ed è fino ad oggi fortemente legata all’introspezione che l’artista definisce come una dialettica tra decostruzione e terapia, in cui temi come la ricerca dell’appartenenza, della propria identità e della bellezza, nascono da una profonda ricerca di benessere. Le diverse opere tendono tuttavia ad acquisire un carattere universale, ponendosi come biechi tentativi di rispondere alle grandi domande che da sempre l’uomo si pone: chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo
Arianna Ingrascí (1999, Como) 在佛罗伦萨的艺术学院获得了她的雕塑一级学术文凭;目前正在都灵的阿尔贝蒂纳艺术学院学习。她的艺术研究涉及跨学科领域,迄今为止,艺术家密切地关注如何将「内省」定义为解构与治疗之间的辩证法,其中诸如寻找归属感、自己的身份和美感等主题,以及源自对幸福的深度追寻。然而她不同的作品中也往往具有普遍性,即试图以威胁的方式回答人类一直问自己的重大问题:我们是谁,我们来自哪里,我们要去哪里。
翻译:揣童,黄俊生
Il progetto Into my mind (2020), nasce come uno spazio alternativo e interamente digitale nel quale è possibile rinchiudere pensieri e sentimenti che infestano da tempo le nostre menti. L’artista, attraverso le sei tracce audio, permette agli ascoltatori di addentrarsi all’interno della propria mente ed ascoltare i pensieri più intimi che risuonano al suo interno. Un’esperienza profonda che cattura tutte quelle ossessioni che rimbombano in testa e che, solamente attraverso la loro registrazione, vengono così estrapolate ed inserite all’interno del CD. Come un disco rotto che si ripete senza fine, Into my mind riflette quindi la necessità di esprimere senza condizioni quella serie di pensieri che ci tormentano quotidianamente, ai quali finalmente viene data una vera e propria voce, liberandosi così dal loro potere oppressivo.
A cura di Sara Candore
Into my mind (2020), 项目是作为一个替代的、完全数字化的空间诞生的,在这个空间中,我们可以将长期困扰我们的思想和感受封闭起来。艺术家通过六个音轨,让听众进入自己的内心,聆听内心深处最私密的想法。这是一种深刻的体验,捕捉到所有那些在脑海中回荡的烦恼,并且只有通过他们的录音,才能推断出来并插入到 CD 中。这就像一张无休止地重复自己的破唱片,“进入我的脑海”因此反映了需要无条件地表达每天折磨我们的一系列思想,最终给予真实的声音,从而摆脱他们的压迫力。
策展人:Sara Candore
翻译:揣童,黄俊生
Federico Niccolai (1992, Livorno) è un artista visivo dalla formazione multidisciplinare: parte da una base di studi classici per poi ottenere un diploma di I Livello in Pittura, e uno in VFX (Visual Effects) presso l’Accademia di Arti Digitali NEMO. Il suo percorso prosegue attraverso un master post laurea promosso da FST e UNIPI per design di progetti audiovisivi di realtà aumentata per ambienti web, per concludersi con il Diploma di II Livello in Nuovi Linguaggi Espressivi Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.Vive e lavora tra Livorno e Firenze.
L’artista: “L’arte ha la possibilità di cambiare il mondo proponendo nuovi immaginari che possono liberare l’essere umano dal sistema oppressivo che viviamo quotidianamente.”
Federico Niccolai (1992, Livorno) 是一位接受过多学科教育的视觉艺术家:他从古典研究的基础开始,获得了Pittura的一级文凭,以及在NEMO数字艺术学院VFX(视觉效果)的学位。随后继续通过FST和UNIPI推广的研究生硕士学位(master post laurea):设计网络环境的增强现实的视听项目,并在佛罗伦萨美术学院获得新表达语言雕塑二级文凭。目前生活和工作于Livorno和Firenze。艺术有可能通过提出新的意象来改变世界,使我们人类,从每天生活着的压抑系统之中解放出来。
(Federico Niccolai)
Il metaverso Biosphere - The Island nasce dalla collaborazione dell’artista con il progetto Biosphere (2019), rubrica di mix musicali mensile trasmessa su Fango Radio e prodotta da Biodiversità Record, diretta e ideata da Pietro Michi, in arte P.I.T.
Il lavoro di P.I.T. è stato quello di associare ad ogni mix musicale una biosfera, pianeti digitali che hanno posto la base di ispirazione per i creator musicali chiamati a contribuire.
Per l’ultimo pianeta di Biosphere, Federico Niccolai ha creato una porzione dello stesso, in cui il fruitore può vagare liberamente ascoltando il mix mensile, esperienza arricchita da forme 3D inviate da persone di tutto il mondo.
P.I.T. e Niccolai riflettono sul rapporto tra essere umano e natura, con l’idea di promuovere un’unione della biologia e del digitale per uno sviluppo ecologico del suono.
A cura di Saverio Osso
Biosphere - The Island 元宇宙作品“生物圈--岛屿”,是艺术家与"生物圈"项目(2019)合作的产物,这是一个每月在Fango电台播出的音乐混合专栏,由Biodiversità Record制作,由Pietro Michi(又名P.I.T)指导和构思。P.I.T的工作是将每个音乐混合,与一个生物圈、数字星球联系起来,为被召集的音乐创作者提供灵感基础。在最新的生物圈星球里,Federico Niccolai创造了其中的一部分,用户可以在其中自由漫步,同时聆听每月的混合音乐,在这个体验中,同时也集合了世界各地的人发送的三维形状。P.I.T.和Federico Niccolai对人类与自然的关系进行了反思,他们的想法是促进生物和数字的结合,以实现声音的生态发展。
策展人:Saverio Osso
翻译:揣童,黄俊生
Pengyuan Zhao (1995, Taiyuan - Cina) ha frequentato il triennio di Decorazione e il biennio di Nuovi Linguaggi Espressivi con indirizzo Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha definito la sua identità personale grazie alle diverse culture con cui è entrato in contatto: questo risulta evidente nei suoi lavori, sempre volti ad un dialogo tra oriente ed occidente, dai quali emergono definizioni e atteggiamenti molto diversi nei confronti delle relazioni dell'uomo con sé stesso, con gli altri, con la natura. Servendosi di installazioni e video, Pengyuan ricerca le contraddizioni e i drammi della vita, andando a far scontrare lo spazio artistico e il pubblico.
Nonostante il suo lavoro parta da idee meticolose, spesso devia dal progetto originale perseguendo questa collisione di idee che è un equilibrio di certezza e incertezza.
赵鹏远(1995年,中国太原)本科毕业于佛罗伦萨美术学院装饰专业,硕士就读于佛罗伦萨美术学院新表现语言绘画专业。他通过他所接触的不同文化来确定他的个人身份:这在他的作品中是显而易见的,他的作品总是以东方和西方之间的对话为目标,从中出现了对人与自己、人与他人、人与自然关系的截然不同的定义和态度。赵鹏远通过利用装置和影像,研究矛盾性和生活的戏剧,让艺术性空间和公众发生碰撞。尽管他的作品从缜密的想法开始,但他经常偏离原来的项目,追求这种在确定性和不确定性之间的平衡的思想碰撞。
I'm starting with the man in the mirror
I'm asking him to change his ways
And no message could've been any clearer
If they wanna make the world a better place
Take a look at yourself and then make a change
(Man in the mirror, Michael Jackson)
È da questa canzone di Michael Jackson che inizia la riflessione di Pengyuan Zhao: una ricerca volta all’introspezione, alla cognizione individuale di ciascuno di noi. L’opera si presenta come un trittico, in cui la stessa scena viene vista da tre punti di vista diversi: rispettivamente la prospettiva soggettiva, quella oggettiva e infine quella dell’autoanalisi.
Lo scopo principale del lavoro è indagare la propria interiorità: esattamente come cambia la nostra cognizione, allo stesso modo le scene del video passano da oggettive a deformate e poi di nuovo oggettive, andando a sottolineare la confusione e la dislocazione dei nostri pensieri e della consapevolezza di sé stessi.
Con Me in the Mirror l’artista vuole porre in relazione ciascun spettatore con la propria coscienza; è compito del singolo individuo dover riflettere sugli effetti che questa proiezione gli suscita.
A cura di Iulia Uries
我要从镜中之人开始作起
我要求他改变他所走的路
没有比这更清楚的信息了
若他们想让世界更美好
审视你自己,然后去改变
(镜中人,Michael Jackson)
赵鹏远的思考正是从这首迈克尔-杰克逊的歌曲开始的:这是一个旨在反省的探索,是对我们每个人的个人认知的探索。作品以三联画的形式呈现,由同一画面的三个视角展开:分别是主观视角、客观视角,最后是自我分析。作品的主要目的是追寻自我。就像我们的认知发生变化一样,视频中的场景也会发生变化。画面从客观到形变,再回归客观,来表达我们认知的变化,从单纯的客观到多样混乱主观,再到超脱的客观的过程。通过《镜中的我》,艺术家想让每个观众都能感受到他自己的认知;由个体来反思这个投影对他产生的影响。
策展人:Iulia Uries
翻译:揣童,黄俊生
Stefano Bellanova (1996, Grottaglie) muove i primi passi nell’arte attraverso il writing, affascinato dall'uso stravagante del lettering e delle tag. Si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze con indirizzo di grafica. Stefano si definisce “un grafico prestato al mondo dell’arte” e, ad oggi, la sua pratica ha preso l'identificativo di “verbo-visivo”, indagando tale accostamento in ogni sua forma, dalle espressioni popolari fino alle riflessioni sulla società contemporanea.
Stefano Bellanova (1996, Grottaglie) 通过写作踏入艺术领域,他对字母和标签的不规范使用非常着迷。目前在佛罗伦萨美术学院的grafica专业学习。Stefano 将自己定义为“借给艺术界的平面设计师”,迄今为止,他在实践中产生了“语言-视觉”的辨识,研究这种组合的各种形式,从流行的表达方式到对当代社会的反思。
Il progetto di affissione di manifesti, stampati su carta blue back, presenta figure astratte dalla grafica accattivante in contrasto con la parte testuale, caricata di frasi scomode, improbabili e offensive riprese da commenti sui social network e/o interviste e così via. Il lavoro mette al centro un duplice lato, ostile e simulatore, della società in quanto momento di intersezione tra ciò che è socialmente accettabile e ciò che può produrre una comunità in termini di avversione verso il prossimo. L’entrata in contatto con l’opera richiede allo spettatore una comparazione tra le frasi/slogan e le innumerevoli realtà di cui facciamo esperienza ogni giorno. Stefano attraverso i manifesti indaga come produzione visiva e società civile possono entrare in contatto e mettersi in discussione.
A cura di Mattia Torelli
海报张贴计划,印在蓝色的底纸上,呈现带有迷人图形的抽象人物,与文字部分形成鲜明对比,其中充满了来自社交网络和/或采访等评论的不舒服、不可能和冒犯性的短语。该作品关注社会的双重面,即敌对和模拟,作为社会可接受的事物,与社会在厌恶他人方面可以产生的事物之间的交叉时刻。与作品接触时,观众需要将这些短语/口号与我们每天经历的无数现实相比较。Stefano通过海报调查了视觉制作和公民社会如何才能相互接触和质疑。
策展人:Mattia Torelli
翻译:揣童,黄俊生
Xu Jiaqi (1996, Pechino), consegue la laurea triennale in Arte Ambientale e Design presso la Beijing University of Technology di Pechino, e successivamente, prosegue gli studi magistrali in Arti visive e nuovi linguaggi espressivi presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua ricerca artistica si focalizza sulla vita quotidiana, soggetti e contenuti che sente vicini alla sua esperienza personale. In particolare nelle sue opere affronta temi che si riscontrano nella società odierna, sempre più globalizzata e tecnologica, con opere che mirano a suscitare una riflessione nello spettatore.
徐嘉齐(1996年,北京,本科毕业于北京工业大学环境艺术与设计专业,随后在佛罗伦萨美术学院攻读视觉艺术与新表现语言的硕士学位。她的艺术研究集中在与她的个人经历相关的日常生活、主体和内容方面。尤其她的作品涉及了在当今日益全球化和技术化的社会中发现的问题,引人深思。
La rapida innovazione tecnologica e scientifica influenza le vite degli individui in modo attivo. Vite frenetiche e ripetitive, quasi alienanti, rischiano di trasformare l’umanità in modo definitivo. 2050 ha, dunque, l’intento di rappresentare le infinite possibilità che il corpo umano ha di estraniarsi dal mondo reale, attraverso l’utilizzo combinato di una pellicola a raggi X, simbolo concreto del corpo, e di un tubo al LED rosso, i cui colore e forma rappresentano simbolicamente i vasi sanguigni. Questi due elementi stimolano lo spettatore, che si trova davanti a quello che l’artista definisce ”un grande esperimento tecnologico e scientifico”, che rende visibile come il corpo umano sia stato eroso dai vari apparati tecnologici. Le giovani generazioni di oggi sono molto legate a una “fantasia visiva” che si intreccia con la tecnologia del presente; vivono in un mondo idealizzato, creato da loro stessi, allontanandosi dalla realtà.
A cura di Claudia Stella
高速的科技革新给个体生活带来着积极影响。狂热和重复的生活几乎是精神错乱的,它们有可能永久性地改变人类。因此,《2050》的目的是通过结合使用X射线胶片(身体的具体象征)和红色LED灯管(其颜色和形状代表血管)来表现人体与现实世界疏离的无限可能性。这两个元素在刺激观众,它们面对的是艺术家所说的 "一个伟大的技术和科学实验",它们使人们看到人体是如何被各种技术设备侵蚀的。今天的年轻一代十分重视与现代科技交织在一起的 "视觉幻想";他们生活在自己创造的使之与现实保持距离的理想世界里。
策展人: Claudia Stella
翻译:揣童,黄俊生
Xia Xiaohaosheng (1995, Sichuan) ha conseguito la laurea triennale in grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Sichuan, per poi iscriversi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove frequenta il corso di Nuovi Linguaggi Espressivi. Per l’artista è centrale l’importanza del procedimento creativo stesso, l’azione del pubblico e la sua partecipazione con l’opera, il messaggio artistico viene infatti costruito collettivamente da più figure che interagiscono con l’opera.
夏肖昊晟(1995,中国四川)本科毕业于四川美术学院版画系,硕士就读于佛罗伦萨美术学院新视觉语言专业。对于艺术家来说,最重要的是创作过程本身以及公众的参与,艺术信息实际上是由与作品互动的公众们所共同组建的。
L’opera prende forma durante il periodo pandemico dovuto al Covid-19 nel 2020. Durante i mesi di quarantena, infatti, l’artista raccoglie le notizie diffuse da quotidiani e notiziari riguardanti il virus, evidenziando come le informazioni comunicate su scala globale, e rielaborate poi dai singoli individui, fossero recepite come errori e contraddizioni derivanti dai canali di informazione pubblica ufficiale.
“Given as a remedy” è la frase riportata sulle flebo contenenti acqua distillata: un invito a porsi delle domande e a cercare conferme sulle incertezze globali derivate dal virus.
Il pubblico è chiamato a partecipare attivamente, lavandosi le mani ed utilizzando uno dei fogli di carta con le notizie epidemiche per asciugarle.
La carta bagnata porta a compimento il suo dovere di “asciugamani” e contemporaneamente annulla quello che vi era scritto sopra, quei messaggi diffusi che, ancora oggi, invitano a porsi delle domande.
“Given as a remedy” è la frase riportata sulle flebo contenenti acqua distillata: un invito a porsi delle domande e a cercare conferme sulle incertezze globali derivate dal virus.
Il pubblico è chiamato a partecipare attivamente, lavandosi le mani ed utilizzando uno dei fogli di carta con le notizie epidemiche per asciugarle.
La carta bagnata porta a compimento il suo dovere di “asciugamani” e contemporaneamente annulla quello che vi era scritto sopra, quei messaggi diffusi che, ancora oggi, invitano a porsi delle domande.
A cura di Clarissa Colurs0
作品在2020年Covid-19的大流行期间完成。在隔离的几个月里,艺术家收集了大众媒体传播的关于疫情的每日报告或新闻,它们突出了强调全球范围内的信息交流方式。然后由个人重新加工,从不同的国家各种公共信息渠道传达的错误信息和矛盾。"作为一种补救措施 "是刻在有蒸馏水的点滴上的一句话:是一个被质疑的声明,也是一种对这种病毒的全球巨大怀疑和不确定性的寻求确认。公众被呼吁积极参与,他们洗手,接着用一张写着疫情信息的纸巾来擦手。浸湿的纸巾履行了它作为 "毛巾 "的职责,同时消解了纸面上的内容,这些被媒体广泛传播的信息,即使到今天,它们依然招致质疑。
策展人: Clarissa Colurso
翻译:揣童,黄俊生